Project detail

Country:Italy
Location within Country:Montegrotto Terme
Name of Client:Comune di Montegrotto
Start date (month/year):2012
Completion date (month/year):2013
Total N° of staff-months of the assignment:6
Date:21 Ott, 2013
Category: ,

Description

Il progetto di sistemazione di Viale Stazione a Montegrotto Terme è stato redatto in forma preliminare nel 2012 e definitiva nel 2013 dagli architetti Cristina Boghetto, Martina Tombolato, Elena Cattarossi e Monica Lenhardy (quest’ultime oggi figure centrali del settore Architettura e Sostenibilità in T-ZERO S.r.l.) e Dott. Agronomo Riccardo Babolin. Il progetto ha come scopo la risoluzione delle criticità dell’area, interessata da notevole traffico veicolare, e la valorizzazione delle sue potenzialità allo scopo di migliorarne la vivibilità per i residenti, la fruibilità per i turisti e  l’attrattività culturale ed economica per le attività commerciali esistenti. Il progetto prende in considerazione l’intero asse del Viale, la cui estensione è di circa 500 mt. La struttura del Viale si compone di  due livelli di progettazione che intendono dialogare in modo sinergico. Da una parte un asse viario funzionale composto da una carreggiata a senso unico (direzione stazione-centro), una pista ciclabile e spazi a parcheggio, dall’altra un tessuto pedonale idoneo al passeggio, con luoghi di sosta ed un progetto del verde per allietare il pedone e caratterizzare l’asse stazione come “nuovo Viale di Montegrotto”:

  • rallentando la velocità veicolare senza inserire barriere fisiche
  • ricavando una nuova pista ciclabile che possa connettere, con un percorso sicuro, il centro di Montegrotto alla stazione dei treni
  • predisponendo l’area alla pedonalizzazione durante alcune manifestazioni ed eventi pubblici
  • restituendo al pedone spazi non più pensati ad esclusivo uso dell’automobilista
  • dotando l’asse di un impianto di filodiffusione sonora nell’ottica di poter trasformare il Viale in stanza della musica a cielo aperto.

Il progetto trova nella forma sinuosa il connotato di promenade accogliente superando quello di Viale uniforme e poco caratterizzante. La visione progettuale è quella di uno spazio piacevole e attrezzato,  un luogo che favorisce e privilegia la passeggiata dell’Ospite, sia esso “termale” o “locale. Caratteristica qualitativa di questa conformazione è che, da sola, contribuisce a rallentare la velocità del traffico veicolare senza dover ricorrere a dossi, cunette, rallentatori vari che intralciano la viabilità e creano barriere difficili da gestire qual’ora si volesse pedonalizzare l’intero asse in occasione di eventi e manifestazioni di ogni genere. Con le sue anse il Viale restituisce ampio spazio alle aree pedonali e alle zone a velocità ridotta – le cosiddette “zone 30”. La nuova conformazione aumenta notevolmente lo spazio del pedone tanto da non parlare più di semplice marciapiede, bensì, di spazio pedonale.