La graduatoria è stilata assegnando dei punteggi che dipendono dal livello di progettualità, dal miglioramento energetico che si ottiene, dalla classe di partenza dell’edificio, dalla percentuale di contributo richiesta etc…. Questi i requisiti minimi per poter accedere:
- Gli enti che partecipano devono dimostrare, all’atto della domanda, di avere la capacità finanziaria presentando il Programma triennale dei lavori pubblici e del relativo atto di approvazione, nel quale sia previsto l’intervento oggetto della domanda. Il requisito deve essere mantenuto, a pena di revoca del sostegno, per tutta la durata del progetto.
- L’intervento deve comportare una spesa complessiva ammissibile a contributo superiore a € 200.000,00 (il max concedibile è 1.500.000€);
- l’intervento oggetto della richiesta deve essere previsto nell’ambito del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), o del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), approvato dal Consiglio Comunale (da presentare delibera all’atto della richiesta);
- Il livello progettuale minimo per l’ammissione e quello del progetto di fattibilità di cui all’art. 23 del Dlgs 50/2016; sono previste premialità per livelli successivi.
- L’edificio deve essere dotato di APE registrata redatta dopo 01/10/2015. Non ci sono requisiti sulla classe ma sono previsti maggiori punteggi per edifici con classe + alta;
- L’edificio deve conseguire un miglioramento delle prestazioni (risultanti dalla diagnosi) con riduzione del consumo di energia primaria globale dell’edificio (EPgl) rispetto a quello dello stato di fatto di almeno il 20%;
- L’edificio deve conseguire il miglioramento di 2 classi energetiche (previste premialità per salti maggiori)
- Il tempo di ritorno semplice (rapporto tra spesa ammessa a contributo e costi legati al consumo di energia primaria) deve essere inferiore ai 30 anni. (previste premialità per tempi inferiori)
- Se l’edificio è considerato rilevante o strategico ai fini della prevenzione del rischio sismico (praticamente tutte le scuole, le palestre, i palazzetti, etc…) bisogna che la verifica sismica del fabbricato deve risultare effettuata e l’indice di rischio non deve risultare inferiore a 0,60;
- L’edificio non deve essere oggetto EPC comunque denominato;
- L’intervento di efficientamento energetico dell’edificio deve essere realizzato esclusivamente mediante contratto di appalto propriamente detto;
- Sono ammessi anche interventi già iniziati (dopo 01/01/2018) e non ancora terminati alla data di presentazione della domanda;
- Non è ammessa ristrutturazione con demolizione e ricostruzione e nemmeno ampliamenti.
- Sono ammessi lavori di efficientamento energetico (bisogna basarsi sul prezziario regionale llpp), servizi tecnici, sicurezza, IVA, altre spese minori.
- È possibile chiedere il contributo fino al 90% della spesa ammissibile (previste premialità per richieste dell’80% o 70%)
- Il contributo è cumulabile con altri incentivi fino alla misura max del 100%
- Scadenza 31/01/2020 ore 17:00
- Come detto inizialmente la graduatoria è stilata in base a dei criteri di selezione: quello che incide di più è il livello di progettualità che prevede 0 punti per il progetto di fattibilità – 20 punti per il progetto definitivo e 25 punti per il progetto esecutivo. Gli altri criteri (ce ne sono altri 8) assegnano al massimo (ognuno) da 1 a 3 punti
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